CONFERENZA DEL PROF.ODOARDO PISCINI AL ROTARY CLUB EMPOLI
Serata molto interessante al Rotary Club Empoli Giovedì 25 Gennaio in occasione della tradizionale conviviale alla Cucina S. Andrea.
Il Presidente Andrea Cantini ha presentato il relatore, socio del club, Prof. Odoardo Piscini che ha intrattenuto i numerosi soci e socie presenti con familiari e ospiti con un argomento molto accattivante, dal titolo “Il gattino con gli stivali ovvero il matrimonio di Napoleone Bonaparte”.
Premessa una doverosa sintesi delle vicende riguardanti la Rivoluzione francese, il discorso si è soffermato sul periodo posteriore alla caduta di Maximilien Robespierre (27 Luglio 1794), con l’avvento del cosiddetto Direttorio. Presieduto da Paul Emilie Jacques Fortuné Barras, il quale aveva una notoria relazione adulterina con Therisia Cabarrus, moglie molto chiacchierata di Jean Lambert Tallien, autore della congiura che aveva abbattuto Robespierre
Ma Barras teneva contemporaneamente un mènage a trois con una creola, nata nella Martinica, Marie Rose Josephine Tascher de la Pagerie, fresca vedova del visconte di Beauharnais, gigliottinato durante il Terrore.
Quando Marie Rose conobbe Napoleone, in casa della Tallien, non ne ricevette una favorevole impressione, tanto dhe lo definì un petit chat botté, un gattino con gli stivali: a parte l’aspetto fisico (Napoleone, piccolotto e rotondetto, l’idea del micio la suggeriva), a richiamare il famoso gatto della fiaba di Perrault era il fatto che, come il gatto attribuiva al marchese di Carabas ricchezze inesistenti, così Napoleone vantava quarti di nobiltà che tutti sapevano non avesse.
Ma quando il “gattino” fece folgorante carriera e, da generale di brigata in congedo, divenne generale di corpo d’armata e gli fu affidato il comando dell’Armée de l’Interieur, la vedovella cambiò opinione, anche perché la relazione con Barras si stava raffreddando.
Con un pretesto invitò Napoleone a una cena, presto seguita da altre cene: dopo otto giorni il generale era cotto a puntino e decise di sposarla. Neanche tanto nascostamente soffiava sul fuoco l’interessato Barras, che dette a Napoleone ill comando della progettata campagna d’Italia: sarebbe stato questo il suo dono di nozze.
Così la sera del 9 Marzo del 1796. alle dieci di sera (lo sposo arrivò con due ore di ritardo) il cittadino Sindaco Collin Lecomte sposò i due, senza accorgersi di numerose illegalità. Josephine dichiarò di avere un anno meno dei suoi 33 anni; Napoleone ne dichiarò quattro più dei suoi 27; dette un indirizzo di residenza falso e, soprattutto. portò come testimoni due giovanissimi aiutanti di campo, uno dei quali non aveva l’età legale per fare da testimone.
La magagna fu scoperta più tardi, quando Napoleone chiese il divorzio da Josephine, che non gli aveva dato figli, per sposare Maria Luisa d’Austria, ma la Commissione, timorosa delle reazioni del vendicativo Imperatore, secretò il tutto e dichiarò legalmente divorziati due che non erano mai stati legalmente sposati.
Ma la “Storia” ha visto questo e altro.
E’ stata una lezione di storia avvincente e coinvolgente, in cui il relatore ha magistralmente inquadrato la Rivoluzione francese, spaziando poi tra episodi della vita di Napoleone e curiosità che hanno tenuto attenti tutti gli intervenuti.
Il Prof. Piscini è stato lungamente applaudito ed ha risposto in maniera esauriente alle domande poste.