LE VILLE MEDICEE AL ROTARY CLUB EMPOLI

Giovedì 6 Marzo 2025

Serata dedicata alle Ville Medicee al Rotary Club Empoli presso la “Cucina S.Andrea”, dove i numerosi soci ed ospiti sono stati intrattenuti dalla dr.ssa Laura Aretini. . La relatrice, esperta guida turistica, introdotta dal Presidente Roberto Gelli e dalla Presidente della Commissione Cultura dr.ssa Elisa Castellani, dopo una gustosa cena, ha parlato delle Ville Medicee soffermandosi su quelle a noi più vicine, di Cerreto Guidi e di Artimino. La prima, in posizione dominante su un poggio, fu edificata su disposizione del duca Cosimo I quale residenza di caccia, in quanto molto vicina al Padule di Fucecchio. La villa fu eretta tra il 1564 e il 1566 impiegando i materiali della Rocca dei Conti Guidi e della seconda cerchia di mura. La direzione dei lavori fu affidata all’architetto Davide Fortini, al quale subentrò Alfonso Parigi il Vecchio. A Bernardo Buontalenti è riferita l’ideazione delle rampe d’accesso “a scalera”, denominate “ponti medicei”, anche se poi molto probabilmente furono altri gli architetti che seguirono il progetto. L’arredo della villa è stato ricostituito con un cospicuo nucleo di ritratti medicei, provenienti dalle Gallerie Fiorentine, e con molte opere dell’Eredità Stefano Bardini, comprendenti dipinti, cassoni intarsiati, sculture in marmo e terracotta, maioliche e manufatti in pietre dure. Da segnalare poi la grande stanza con alle pareti gli Arazzi delle Quattro Stagioni, ideati da Giovanni Stradano, autore dei disegni e del progetto e realizzati da due abili arazzieri attivi alla corte dei medici nel XVII secolo. L’accurato restauro, che ha restituito gli arazzi all’antico splendore è stato sostenuto grazie al generoso contributo del Rotary Club Empoli. La relatrice si è soffermata anche a parlare della Villa Medicea di Artimino, detta Ferdinandea o “dei Cento Camini”, costruita nel 1596 per volere di Ferdinando I de’ Medici su disegno di Bernardo Buontalenti. Ha evidenziato l’aspetto architettonico dell’edificio facendo notare lo stile militare alleggerito da eleganti elementi come la sontuosa scalinata d’ingresso in pietra serena e il meraviglioso loggiato affrescato dal Passignano. L’argomento ha suscitato un vivo interesse da parte dei presenti stimolando il vivace dibattito che ha concluso la serata.

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